Assunzione di giovani under 36 e donne: sgravi contributivi autorizzati fino a dicembre 2023

E’ finalmente arrivata dalla Commissione UE l’autorizzazione all’applicazione dei due sgravi contributivi introdotti in Italia per sostenere il costo del lavoro delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina.
I regimi sono stati approvati nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre le dipendenze dai combustibili. Nei prossimi giorni sarà l’INPS a dettare le istruzioni applicative per l’applicazione degli esoneri correnti e il recupero degli importi arretrati versati dalle aziende già da luglio dello scorso anno.
Il nuovo quadro adottato in ambito europeo in buona sostanza modifica e proroga in parte il quadro temporaneo di crisi, adottato il 23 marzo 2022 per consentire agli Stati membri di sostenere l’economia nel contesto dell’attuale crisi geopolitica, già modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022
Le misure saranno aperte alle imprese di tutte le dimensioni attive in tutti i settori.
Nell’ambito di entrambi i regimi, l’aiuto assumerà la forma di un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti di lavoro dei giovani lavoratori (ossia di età inferiore a 36 anni) e delle donne.
Per essere ammessi al beneficio, i datori di lavoro privati devono aver assunto o assumere lavoratori nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

Requisiti da verificare in capo al datore di lavoro
Le agevolazioni contributive per le assunzioni in esame sono destinate ai datori di lavoro imprenditori e non, comprese le cooperative e ai professionisti. Sono esclusi gli enti della Pubblica amministrazione. Il datore di lavoro che intende fruire delle agevolazioni contributive deve osservare i principi generali di fruizione degli incentivi definiti dall’ art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015 ovvero procedere all’assunzione:
– senza violare alcun obbligo imposto da norme di legge o della contrattazione collettiva,
– nel rispetto dell’eventuale diritto di precedenza alla riassunzione,
– senza avere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale,
– essendo in possesso di DURC regolare,
– avendo rispettato la normativa sul lavoro, gli accordi e contratti collettivi nazionali regionali, territoriali o aziendali eventualmente sottoscritti e le disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sgravio totale giovani under 36
L’assunzione entro il 31 dicembre 2023 di un lavoratore di età inferiore a 36 anni consente al datore di lavoro di usufruire di uno sgravio contributivo totale per la durata di 36 mesi o 48 mesi se la sede di lavoro si trova in una delle regioni svantaggiate del Mezzogiorno (L. n. 197/2022 art. 1 c. 297).

Il riconoscimento del beneficio spetta ai datori di lavoro che non abbiano proceduto, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, né procedano nei 9 mesi successivi alla stessa, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.
I lavoratori beneficiari non devono aver compiuto il 36° anno di età e non devono essere stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.

N.B. Restano esclusi i rapporti di apprendistato, i contratti di lavoro domestico, i contratti di lavoro intermittente o a chiamata (ancorché stipulati a tempo indeterminato), i rapporti di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale, le prestazioni occasionali.

L’INPS dovrà indicare nei prossimi giorni le modalità di recupero degli sgravi arretrati spettanti alle aziende che, nei mesi intercorsi a partire da luglio 2022, hanno versato la contribuzione in misura intera oppure applicando il beneficio nella misura strutturale pari al 50%.

Sgravio totale per l’assunzione di donne
Lo sgravio strutturalmente in vigore, volto a promuovere l’assunzione femminile, è divenuto totale, per volontà del legislatore, a partire dalle nuove assunzioni di donne lavoratrici effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Si tratta di un esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di importo di 6.000 euro annui.
Il requisito dello svantaggio della lavoratrice deve ricorrere alla data dell’evento per il quale si intende richiedere il beneficio. Di conseguenza, se si intende richiedere il beneficio per un’assunzione a tempo determinato, il requisito in questione deve esistere alla data di assunzione e non a quella dell’eventuale proroga o trasformazione del rapporto a tempo indeterminato. Invece, qualora si intenda richiedere il beneficio per una trasformazione a tempo indeterminato, senza avere richiesto l’incentivo per la precedente assunzione a termine, il requisito deve essere soddisfatto alla data della trasformazione.
Il beneficio può trovare applicazione anche ai casi di:
– trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine non agevolati, per 18 mesi a decorrere dalla data di trasformazione;
– proroga del contratto, in conformità alla disciplina del rapporto di lavoro a tempo determinato, fino al limite complessivo di 12 mesi.
I datori di lavoro interessati devono trasmettere istanza preventiva on line finalizzata per la fruizione dell’incentivo. A tal fine è necessario compilare e trasmettere il modulo “92-2012”, presente all’interno del “Cassetto previdenziale.

Fonte: WOLTERS KLUWER – Ipsoa Lavoro


21 Giugno 2023


Fonte : Studio Balillo