Trasformazione lavoro da tempo pieno in part time e viceversa

Quando è possibile cambiare un lavoro da part-time in full-time e da tempo pieno a tempo parziale: la precedenza, il consenso del lavoratore, il lavoro di domenica.
Nell’ambito dell’esecuzione di un rapporto di lavoro dipendente, è sempre possibile la trasformazione da lavoro a tempo pieno in part time. Così com’è anche possibile il contrario, ossia la trasformazione da part time a full time. Affinché ciò avvenga tuttavia è necessario il consenso scritto tra datore di lavoro e dipendente. Un accordo verbale non avrebbe alcun valore, anche se il dipendente dovesse adottare un comportamento tale da potersi evincere il pieno consenso a detta trasformazione [1].

Si può licenziare un dipendente che rifiuta il part time?
Il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro da full time in part time «non costituisce giustificato motivo di licenziamento» a meno che non vi siano oggettive ragioni economiche che portino l’azienda a non poter più sostenere i contratti full time o a dover ridurre la produzione.

Viceversa, è sempre illegittimo il licenziamento del dipendente che rifiuta la trasformazione da full time in part time.

Può il datore di lavoro obbligare il dipendente a firmare un contratto part time?
Potrebbe succedere che il datore di lavoro chieda ai dipendenti di firmare l’atto di trasformazione del contratto di lavoro da full time in part time pur facendoli lavorare a tempo pieno, minacciandoli, in caso di rifiuto, di licenziamento. Ebbene, secondo la Cassazione [2], un comportamento del genere costituisce reato di estorsione ed è pertanto possibile denunciare il datore.

Si può passare da part time in full time e viceversa per poco tempo?
La trasformazione può avvenire anche per un tempo limitato, scaduto il quale il contratto ritorna ad essere a tempo pieno, fatta salva la possibilità di prorogare la durata del part time.

Il dipendente ha diritto alla trasformazione da full time in part time?
Eccezionalmente hanno diritto alla trasformazione del contratto da full time in part time:

  • i lavoratori affetti da patologie oncologiche;
  • i lavoratori affetti da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, con una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l’Asl territorialmente competente.

A richiesta del lavoratore il rapporto viene trasformato nuovamente in full time.

Quando il dipendente ha priorità a trasformare il full time in part time?
Hanno priorità a trasformare il contratto da full time in part time:

  • il lavoratore con coniuge (oppure ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso) figli o genitori affetti da patologie oncologiche o da gravi patologie cronico degenerative ingravescenti oppure che deve assistere una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa (con percentuale di invalidità pari al 100% e con necessità di assistenza continua in quanto incapace di compiere gli atti quotidiani della vita);
  • il lavoratore con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap.

Cosa si intende con lavoro part-time?
Il part-time (o lavoro a tempo parziale) consiste in una particolare modalità di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con la quale le parti stabiliscono di effettuare l’attività lavorativa per un orario ridotto rispetto a quello previsto dal legislatore (v. n. 34390 e s.) o, eventualmente, dai contratti collettivi.

Il part-time è disciplinato da un’apposita normativa (artt. 4-12 D.Lgs. 81/2015) e dalle disposizioni che regolano il rapporto di lavoro a tempo pieno, in quanto compatibili.

La contrattazione collettiva integra la normativa del part-time e adatta, alla stessa, gli istituti relativi al rapporto di lavoro a tempo pieno.

Chi ha un part time può essere costretto a lavorare la domenica?
In merito ai rapporti tra lavoro part time e lavoro domenicale, il ministero del Lavoro ha precisato che non ci sono ostacoli a stipulare un contratto part time (ex verticale) ove sia previsto lo svolgimento del lavoro durante tutte le domeniche dell’anno. Per tale particolare prestazione dovrà essere corrisposta al lavoratore la maggiorazione retributiva per il lavoro festivo prevista dal contratto collettivo.

note
[1] Cass. sent. 1375/2018.

[2] Cass. sent. n. 18727/2016.


5 Maggio 2022