Sgravio contributivo del 30% per i dipendenti delle aziende del Mezzogiorno: chi ne ha diritto, come si calcola, durata.
L’Inps, con una recente circolare [1], ha fornito le indicazioni relative alla nuova misura a favore delle aziende del Mezzogiorno con dipendenti, la decontribuzione Sud, o bonus contributi Inps Sud. Si tratta, in pratica, di uno sconto sui contributi dovuti all’Inps per i lavoratori dipendenti, pari al 30%: l’incentivo è stato previsto dal decreto agosto [2].
Ma come funziona nel dettaglio questa misura? Ci si chiede, per la precisione, se tutti i datori di lavoro con sede nelle regioni del Mezzogiorno possano beneficiarne, se siano previsti particolari requisiti per accedere, come si calcola, di preciso, lo sgravio contributivo e per quanto tempo può essere applicato.
Innanzitutto, bisogna chiarire che l’esonero dal versamento dei contributi corrisponde al 30% dei contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro in relazione ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Inail.
L’agevolazione spetta a condizione che l’attività lavorativa si svolga in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Non occorre che l’azienda abbia la sede legale in queste regioni, in quanto per sede di lavoro si intende l’unità operativa presso cui i lavoratori eseguono la prestazione, come risulta dalla denuncia Uniemens. Se il datore di lavoro ha la sede legale in una regione diversa, l’Inps inserisce nelle caratteristiche contributive della matricola aziendale il codice di autorizzazione “0L”, che sta a significare l’effettuazione dell’accentramento contributivo con unità operative nei territori del Mezzogiorno.
A quanto ammonta il bonus contributi Inps Sud?
L’esonero, come osservato, è pari al 30% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail: non sono previsti limiti massimi d’importo.
La durata del bonus è dal il 1°ottobre 2020 al 31 dicembre 2020.
Il periodo di fruizione dello sgravio può essere sospeso esclusivamente nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità: in questo caso, i mesi di spettanza della decontribuzione “slittano in avanti”.
Quali requisiti per il bonus contributi Inps Sud?
Per accedere al bonus, non trattandosi di un incentivo all’assunzione in quanto riguarda la generalità dei dipendenti, non è necessario rispettare i principi generali in materia di incentivi all’occupazione [3].
È invece necessario che l’azienda sia in possesso del Durc, documento unico di regolarità contributiva.
Inoltre, il datore di lavoro deve soddisfare le seguenti condizioni:
non deve aver violato norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e deve rispettare gli altri obblighi di legge;
deve rispettare gli accordi e i contratti collettivi nazionali, nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Il bonus contributi Inps è un aiuto di Stato?
La decontribuzione Sud, essendo una misura rivolta ad una specifica platea di destinatari (datori di lavoro che operano in aree svantaggiate), si configura come un beneficio selettivo che, come tale, necessita della preventiva autorizzazione della Commissione europea. La misura è concessa nel rispetto delle condizioni del “Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” [4].
L’aiuto è stato approvato dalla Commissione europea con decisione del 6 ottobre 2020 [5].
Ricordiamo che la Commissione europea considera aiuti di Stato compatibili con il mercato interno quelli che rispettano, principalmente, le seguenti condizioni:
siano di importo non superiore a 800mila euro (per impresa e al lordo di qualsiasi imposta o altro onere);
siano concessi a imprese non in difficoltà al 31 dicembre 2019 o che abbiano incontrato difficoltà o si siano trovate in una situazione di difficoltà successivamente, a seguito dell’epidemia da Covid-19;
siano concessi entro il 30 giugno 2021.
In considerazione della natura di aiuto di Stato, la decontribuzione Sud sarà registrata dall’Inps, dopo la concessione, nel Registro nazionale degli aiuti di Stato o Rna.
Come ottenere il bonus contributi Inps Sud?
Come precisato dall’Inps [1], l’agevolazione è fruita valorizzando, nella denuncia mensile Uniemens, i seguenti elementi, all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, elemento <Incentivo>:
nell’elemento <TipoIncentivo> bisogna inserire il valore “ACAS”, avente il significato di “Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate – Decontribuzione Sud art.27 D.L n.104/2020”;
nell’elemento <CodEnteFinanziatore> bisogna inserire il valore “H00” (Stato);
nell’elemento <ImportoCorrIncentivo> bisogna indicare l’importo a conguaglio relativo al mese corrente.
I dati esposti nell’Uniemens saranno poi riportati, a cura dell’Inps, nel modello DM2013 “virtuale”, con il codice “L540”, avente il significato di “Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate – Decontribuzione Sud art.27 D.L n.104/2020”.
La circolare Inps illustra anche come esporre il godimento dell’incentivo da parte degli enti pubblici, che inviano la sezione “ListaPosPA” nel flusso Uniemens.