Cassa integrazione: nuove regole sulle domande

Richieste separate per le varie durate e tipi di ammortizzatore sociale. I datori iscritti al Fis possono chiedere l’assegno ordinario per 18 settimane.

Le aziende dovranno presentare una domanda diversa a seconda del periodo di cassa integrazione che vogliono chiedere per i propri dipendenti. Lo stabilisce una nota trasmessa dal ministero del Lavoro all’Inps, che sarà oggetto di una prossima circolare dell’Istituto.

Come noto, ogni impresa ha a disposizione 18 settimane di cassa integrazione da richiedere in diverse modalità:

  • cassa integrazione ordinaria (Cigo) o assegno ordinario fondi bilaterali (Asso) per gli aventi diritto;
  • cassa integrazione in deroga (Cigd) per chi non ha diritto alle prestazioni sopra citate;
  • cassa integrazione straordinaria (Cigs).

Tre anche le durate dell’ammortizzatore sociale:

  • le prime 9 settimane, da utilizzare tra il 23 febbraio al 31 agosto, come previsto dal decreto Cura Italia;
  • altre 5 settimane, da usare nello stesso periodo ma solo dopo avere usato le 9 settimane precedenti, come stabilito dal decreto Rilancio;
  • ulteriori 4 settimane, da fruire tra il 1° settembre e il 31 ottobre dopo avere utilizzato le 14 settimane precedenti (9+5), ma anticipabili anche ad un periodo precedente, come sancito dall’apposito decreto del 16 giugno scorso.

Per ciascuna di queste opzioni, precisa ora il Ministero nella nota inviata all’Inps, deve essere presentata una domanda diversa. In altre parole, la richiesta valida per le prime 9 settimane non lo è per i periodi ulteriori.

Così come ciascuna domanda, a seconda del tipo di cassa integrazione, deve essere presentata nella sede giusta. In pratica, la richiesta di Cigo o di Asso va presentata all’Inps, mentre quella della cassa in deroga va inoltrata alla Regione ovvero al ministero del Lavoro nel caso delle imprese con sedi in più regioni. Tuttavia, e per rendere le cose più semplici, la domanda di cassa integrazione in deroga può essere presentata anche all’Inps, ma solo per i periodi successivi alle prime 9 settimane.

Nella circolare che l’Inps renderà nota a breve si parlerà anche dei datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale (Fis): avranno la possibilità di fare domanda di assegni ordinari (Asso) per le stesse durate e modalità previste per la cassa integrazione Covid, quindi 9 settimane + 5 + 4.


9 Luglio 2020